Indagini microscopiche
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Analisi su sezione lucida
Individuazione di tutte le stesure comprese nel prelievo ed evidenziazione dei rapporti stratigrafici tra le stesse; definizione di struttura, composizione di massima e funzione di ciascuna stesura.
Acquisizione di informazioni utili allo studio della tecnica esecutiva di dipinti; documentazione di eventuali ridipinture, vernici, strati sovrammessi, depositi, patine, pellicole, croste e prodotti di alterazione. |
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Studio al microscopio elettronico a scansione (SEM)
Studio micromorfologico ed analisi elementale puntuale o areale delle superfici del campione con analisi degli elementi presenti.
Identificazione di pigmenti, cariche, leganti e prodotti di deterioramento di stesure pittoriche.
Studio di pietre, marmi, malte e di trattamenti superficiali applicati su lapidei e litoidi.
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Analisi su sezione sottile
Definizione di composizione e struttura del legante e degli aggregati e del loro rapporto in volume; identificazione di eventuali scialbi, incrostazioni, fissativi o strati dovuti a processi di alterazione; evidenziazione dei rapporti stratigrafici tra i vari strati.
Caratterizzazione del materiale lapideo (composizione, struttura e tessitura) e sua preliminare classificazione; definizione delle principali forme di deterioramento e individuazione della possibile area di provenienza. |
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Analisi ottico-mineralogica
Identificazione di pigmenti e cariche minerali presenti negli strati pittorici; identificazione dei minerali principali presenti in campioni incoerenti di varia tipologia (depositi, polveri, fibre, ecc.).
Eame morfologico e morfometrico per la scelta di abrasivi da utilizzare per operazioni di pulitura. |
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Analisi morfo-anatomica per l’identificazione del legno
Classificazione del legno con determinazione del genere e della specie lignea costitutiva, mediante analisi al microscopio ottico in luce trasmessa su preparati allestiti tagliando il campione lungo i tre piani ortogonali (sezione trasversale, radiale e tangenziale). |
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Analisi su preparati o sezioni per l’identificazione delle fibre
Riconoscimento delle fibre vegetali (lino, canapa ecc.) impiegate per la preparazione dei supporti (tele). |
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Analisi spettroscopiche
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Analisi mineralogica per diffrattometria dei raggi X su polveri (XRD)
Identificazione delle principali componenti di materiali lapidei (pietre e marmi) e litoidi (malte, mattoni, corpi ceramici in genere), delle patine di corrosione delle leghe metalliche e delle principali fasi cristalline (sali) di efflorescenze, depositi superficiali, croste, strati sovramessi.
Determinazione della ‘temperatura di cottura’ (intervallo termico) – termometro mineralogico. |
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Analisi chimico – mineralogica per Spettrofotometria Infrarossa con Trasformata di Fourier (FT-IR)
Caratterizzazione chimico – mineralogica di stesure pittoriche: identificazione dei pigmenti, dei composti organici utilizzati come leganti e delle cariche minerali.
Studio della compozione di malte: ricerca di additivi organici, inorganici o loro prodotti di alterazione (ad es. ossalati di calcio).
Caratterizzazione di fissativi, protettivi, consolidanti, vernici, patine, pellicole, depositi, incrostazioni ed efflorescenze. |
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Analisi mediante fluorescenza X (XRF)
Analisi qualitativa per lo studio degli elementi chimici principali di policromie, lamine metalliche (dorature), patine, paste vitree, ecc.
Analisi quantitativa per la determinazione della composizione di leghe metalliche.
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Analisi mediante Raman e micro-Raman
Caratterizzazione chimico – mineralogica di materiali inorganici (pigmenti e cariche, .......).
Indagine puntuale su stesure pittoriche, ..... |
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Analisi chimiche
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Dosaggio dei sali solubili totali per conduttimetria e determinazione del pH
Valutazione della concentrazione dei sali solubili in superficie (ad es. nella pellicola pittorica) ed in profondità (ad es. nell’intonaco). |
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Analisi quali-quantitativa mediante cromatografia ionica di cationi ed anioni.
Studio dei processi di degrado e alterazione, intercorsi ed in atto, mediante analisi quali-quantitativa dei seguenti ioni idrosolubili: Ca++, Mg++, Na+, K+; Li+, Cl- , NO2 - , NO3- , SO4--,, Po4--, F. |
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Determinazione quantitativa della calcite mediante calcimetria
Valutazione del contenuto di carbonato di calcio (CaCO3) all'interno di malte per la determinazione del rapporto legante/aggregato e la percentuale di calcite in materiali lapidei (rocce) o litoidi (ad es. corpi ceramici). |
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Analisi mediante (XRF da laboratorio)
Studio degli elementi chimici principali, accessori o presenti in tracce per la determinazione della provenienza di pietre, marmi e materiali litoidi.
Caratterizzazione di materiali ceramici, coloranti, vetri, ecc. |
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Analisi al microscopio elettronico a scansione (SEM) corredato di sonda ai raggi X (EDS)
Preliminare caratterizzazione della composizione chimica di paste vitree e delle eventuali forme e prodotti di alterazione.
Caratterizzazione chimico-fisica di leghe metalliche e delle relative patine di corrosione. |
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Prove fisiche
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Determinazione del peso specifico reale ed apparente di materiali lapidei o litoidi
Misura della densità della sola parte solida del materiale, senza considerarne la porosità, mediante bilancia analitica e picnometro ad acqua (peso specifico reale).
Misura della densità del materiale considerando sia la struttura solida sia gli spazi porosi al suo interno, mediante bilancia analitica, bilancia idrostatica o calibro, previa regolarizzazione del campione ad un solido regolare (peso specifico apparente). |
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Calcolo della porosità totale o integrale
Determinazione del rapporto tra il volume dei pori presenti nel provino di roccia o materiale litoide ed il volume totale del provino stesso. |
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Misura di assorbimento d’acqua per immersione totale e per capillarità
Valutazione del rischio di deterioramento di materiali lapidei e litoidi e stima dell’efficacia di trattamenti di consolidamento e/o protezione. |
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Analisi granulometriche per vagliatura e sedimentazione
Studio statistico della curva granulometrica (di materiali litoidi e di campioni incoerenti). |
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Determinazione dei limiti di Atterberg e dell'indice di attività delle argille
Caratterizzazione dei sedimenti di scavi archeologici. |
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Analisi termiche (termogravimetriche, termodifferenziali - DSC)
Determinazione della concentrazione dei componenti di malte o di altri materiali litoidi e lapidei.
Identificazione sostanze organiche ed inorganiche. |
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Prove fisico - meccaniche
Determinazione della resistenza a compressione e dei moduli elastici di materiali litoidi e lapidei. |
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Analisi microbiologiche
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Analisi microscopiche
Analisi in luce visibile, riflessa e trasmessa - Identificazione e classificazione di biodeteriogeni.
Analisi in luce UV (epifluorescenza) - Valutazione efficacia biocidi.
Analisi al microscopio elettronico a scansione (SEM) - Identificazione e studio del degrado indotto da microrganismi, valutazione della profondità di penetrazione.
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Analisi colturali, qualitative e quantitative, secondo UNI - Normal 9/88
Valutazione della presenza di bio-deteriogeni microbici (funghi e batteri eterotrofi) e verifica dell’eventuale origine biologica di forme di alterazione macroscopica presenti sulle superfici (carica microbica).
Isolamento e identificazione dei generi dei principali funghi e/o batteri eterotrofi responsabili delle forme di degrado osservate.
Determinazione delle unità formanti colonia di funghi o batteri eterotrofi, riferite ad unità di superficie o di peso. Valutazione del grado di pericolosità ambientale. |
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Analisi su ‘preparato a fresco’ secondo UNI 10923/2001
Attribuzione o meno delle alterazioni macroscopiche a colonizzazioni di tipo biologico. Identificazione delle strutture biologiche presenti all'interno del microprelievo e loro preliminare classificazione. |
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Indagini non distruttive
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Fluorescenza UV
Individuazione, nell’ambito di superfici pittoriche, delle aree ricoperte da vernici protettive ed evidenziazione di eventuali zone di disomogeneità dovute a ritocchi, ridipinture o interventi di restauro.
Acquisizione indicazioni preliminari riguardo la natura dei materiali utilizzati e, nel caso di dipinti murali, la tecnica esecutiva impiegata. |
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Riflettografia Infrarossa (IRR)
Studio di elementi soggiacenti alla superficie dei dipinti (disegno preparatorio, pentimenti, basi cromatiche, ‘stuccature’, ritocchi, ecc.).
Identificazione, all'interno di campiture cromaticamente omogenee in luce visibile, di eventuali zone di disomogeneità riferibili a ritocchi, rifacimenti o porzioni campite con pigmenti di eguale colore ma differente natura chimica. |
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Riflettografia Infrarossa in Falso Colore (IRFC)
Identificazione, all’interno delle singole campiture, di zone di disomogeneità cromatiche riferibili a ritocchi o rifacimenti.
Acquisizione di informazioni indirette e di tipo preliminare relativamente alla natura dei pigmenti utilizzati per la realizzazione di dipinti. |
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Analisi mediante fluorescenza X (ED-XRF portatile)
Riconoscimento di pigmenti ed eventuali cariche utilizzate nella pellicola pittorica.
Identificazione degli elementi chimici presenti nei materiali lapidei e litoidi, metallici e in materiali di altro tipo (ad es. paste vitree). |
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